la Toscana arte e cultura

L’inverno al Castello di Romena

Anche l’inverno ha il suo fascino! Un pomeriggio alla scoperta del Castello più antico della Toscana in Casentino

« Ivi è Romena, là dov’io falsai la lega suggellata del Batista;

per ch’io il corpo sù arso lasciai. (Maestro Adamo) »

(cantoXXX, Divina Commedia)

Inverno, freddo e foschia hanno reso un pomeriggio di gennaio indimenticabile oltre che instagrammabile.

Quando ti trovi in posti così surreali e paesaggi da toglierti quasi il fiato il freddo diventa solo un lontano ricordo e inizia la ricerca della foto più bella da inviare subito agli amici che quasi sicuramente ti odieranno.

Quel giorno di inizio gennaio il tempo non ci ha spaventati e siamo saliti in macchina in cima ad un poggio a 621 metri di altitudine. Uno stupendo filare di cipressi ci ha accompagnati lungo il viale d’ingresso, fino allo spettacolare Castello di Romena. Fu in quell’attimo che ci resimo conto che il nostro pomeriggio grigio ed uggioso si era trasformato in un magico momento romantico. Avvolti da una leggera foschia e nebbiolina sembrava, a tratti, di essere improvvisamente in un film in bianco e nero.

Intorno a noi storia, pace, silenzio, natura, un velo sottile di nebbia da cui si intravedeva il Casentino e un tipico paesaggio toscano, somigliante ad un bellissimo quadro a pastello.

Nella stagione invernale la fortezza è visitabile solo esternamente ma ne vale comunque la pena perché questo luogo in questi mesi assume un’atmosfera unica e la cosa che trovo più bella è che ogni giorno lo spettacolo varia, a seconda del tempo e della luce.

Il Castello di Romena è il più antico del Casentino ed è stato eretto intorno al mille, era il più fortificato tra le dimore dei Guidi con 14 torri e tre cinte murarie. Oggi di esso resta in piedi il mastio, la postierla, la torre della prigione ed il cassero.

Alcune voci ci riferiscono che Dante in esilio soggiornò tra queste mura trovandovi ispirazione poetica per i Canti della Divina Commedia. Nessuno potrà dimostrare la veridicità di ciò, vero è che dopo essere stato al Castello di Romena ti renderai conto che effettivamente la sensibilità e lo spirito di un personaggio come Dante non possano non essere stati toccati dalla bellezza, dal fascino e dal mistero di questi luoghi.

Un altro grande della letteratura non restò immune al fascino del luogo tanto che qui compose il III Libro delle Laudi di Alcyone. Si tratta di Gabriele D’Annunzio.

Dopo questa tappa invernale non mi resta che attendere la bella stagione per poterci ritornare e godere al massimo del fascino del Castello, visitarlo in ogni sua parte e scoprire i suoi resti architettonici, pochi, ma che fanno ben intuire quanto poteva essere importante ed imponente il castello nel XIII secolo.

ORARI

Aprile-Giugno Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica e Festivi
10.00-13.00/14.00-18.00
Luglio-Agosto Tutti i giorni
10.00-13.00/14.00-19.00
Dal 1 al 17 Settembre Tutti i giorni
10.00-13.00/14.00-18.00
Settembre-1 Novembre Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica e Festivi
10.00-13.00/14.00-17.00


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